Secondo un recente sondaggio italiano citato dalla risoluzione, rivolto a persone con disabilità e caregiver il 37,6 per cento degli intervistati segnala la presenza di barriere architettoniche; il 49,8 per cento riporta l'assenza di percorsi specifici per pazienti con disabilità; il 36,7 per cento afferma di averli trovati raramente. Altre criticità emerse sono la mancanza di competenze del personale sanitario e sociosanitario nella presa in carico dei pazienti con disabilità e le difficoltà di relazione e comunicazione tra l'equipe sanitaria e i pazienti o i loro caregivers. Inoltre, molti strumenti diagnostici (come per le tac, per le radiografie e altro), risultano inaccessibili a persone che si muovono in sedia a rotelle o con disabilità cognitiva.
La risoluzione fa inoltre riferimento a casi non così rari di morte sopraggiunta non per la disabilità o per la patologia in atto, ma per carenze e ritardi negli screening, nei trattamenti e nelle cure a causa della non preparazione del personale e delle strutture sanitarie circa le caratteristiche della disabilità.