La domiciliarietà, in tutte le sue forme ed accezioni, è un tema sempre più ricorrente e di grande interesse.

È una necessità sempre più stringente, nonchè una scelta che le famiglie fanno con forza.

Il servizio pubblico offre strutture, quali centri diurni e residenziali, che erogano un servizio vincolato a costi e minutaggi, importanti per offrire il miglior servizio al miglior prezzo, ma che spesso tende a uniformare le risposte date a gruppi di persone molto diverse, per bisogni e desideri.

Il personale delle strutture organizza attività di gruppo ed individuali, somministrazione dei pasti, gestione degli spostamenti in un'ottica di ottimizzazione di risorse e questo comporta che le persone non possano scegliere specifiche attività in specifici momenti, non possano scegliere dove stare, cosa fare, come trascorrere le giornate e con chi.


Rimanere a casa e coltivare il proprio progetto di vita diventa una necessità crescente, in cui la consapevolezza di cosa sia necessario e come si organizzi è ambito di scoperta da parte di molte famiglie.

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Come e quando iniziare a progettare il futuro a casa, garantendo per la propria famiglia la giusta assistenza e organizzazione degli spazi?

Come affrontare il tema della vita indipendente, dell'autodeterminazione della persona, del sollievo per la famiglia in un modo nuovo e le adeguate connessioni con il territorio che dovrà accogliere la persona con disabilità e la sua famiglia?


Le scelte possono essere molte e, per poter effettuare quella più adatta alle proprie esigenze, è necessario avere adeguati riferimenti in merito alle normative, ai progetti, alle risorse del territorio, ai servizi privati, alla ricerca del personale e, non ultimo, conoscenze circa i contratti del lavoro domestico e di assistenza alla persona.


Il supporto prioritario che ARIA si pone di dare alla famiglia è quello di sviluppo della consapevolezza nel cammino di indipendenza, la scelta delle collaborazioni, la creazione del rapporto umano e di lavoro con chi si affiancherà al nucleo per creare il progetto di vita.

I lavoratori domestici sono coloro che potranno dare il supporto necessario per poter garantire l'assistenza alla persona, indispensabile per vivere la quotidianità in modo sereno e organizzato.

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L'attuale esperienza di molte famiglie si rivela però in questo momento, disorientata e poco fiduciosa per via:

  1. della scarsa cultura della domiciliarietà, che permette alle persone di individuare in modo chiaro di cosa si ha bisogno, come e dove si possa trovarlo;
  2. della scarsa disponibilità di lavoratori formati e con adeguata esperienza nell'ambito dell'assistenza alla persona con disabilità, secondo un progetto di vita personalizzato, partecipato e fondato sulla domiciliarietà.

ARIA desidera essere punto di riferimento, di orientamento e di accompagnamento per riuscire a realizzare questa importante e fondamentale scelta.


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