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ARIA è un'associazione di Promozione Sociale che riunisce un gruppo di persone con sguardi e competenze fortemente diversificati, accomunati dal desiderio di dare vita ad una realtà innovativa di inclusione sociale.
L'impulso primario alla costruzione dell'Associazione è stato dato da Claudia Pirotti, donna che da più di 20 anni si occupa di disabilità ogni giorno, come mamma e come professionista.
Claudia vive sulla sua pelle gli sforzi che si affrontano quotidianamente per garantire al figlio con disabilità e a tutta la famiglia un esistenza serena, appagante, di significato.
E nell'incontro giornaliero con tanti altri genitori, cerca di mettere a disposizione la sua esperienza perchè la vita delle loro famiglie diventi un po' più facile. Perchè ciò che con fatica ha scoperto e raggiunto, diventi patrimonio di tutti.
La forza, l'energia e la passione di Claudia hanno contagiato altre sei persone, diventate con lei soci fondatori: ciascuno proviene da storie di vita e professioni molto diverse, ma in tutti è forte il desiderio di costruire una realtà capace di promuovere una nuova visione della disabilità e delle condizioni di fragilità, un rinnovato senso di comunità e di condivisione.

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La cultura sulla disabilità, in particolare, è in un momento storico di lento, ma importante cambiamento.
A partire dalle leggi e dagli atti della politica, passando per le scoperte scentifiche e tecnologiche, fino alla singola, ma fondamentale spinta che ogni persona con disabilità - insieme alla sua famiglia - dà quotidianamente verso la realizzazione di una vita piena e di pari opportunità: nelle nostre comunità si stanno costruendo sguardi e pensieri meno offuscati da pregiudizi e luoghi comuni, più aperti e disponibili nei confronti delle persone con disabilità.
ARIA Aps desidera essere parte attiva e propositiva di tale trasformazione, cercando di far conoscere le persone con disabilità come esseri umani di pari diritti, che si trovano ad affrontare quotidianità difficili per cause strettamente connesse all'ambiente, alla cultura, alla mancanza di informazioni e conoscenza.
Non individui fragili, "speciali", malati, dipendenti.
Bensì persone con aspirazioni , desideri, sogni, passioni, bisogni, difficoltà, caratteristiche.
Con il diritto di compiere un percorso verso la libertà personale e la libertà di scelta, fino anche alla libertà - come chiunque - di sbagliare, di cercare per tentativi la propria strada e la propria realizzazione personale, sociale, lavorativa.

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ARIA si propone sì di incontrare e supportare le persone con disabilità e le loro famiglie.
Ma contemporaneamente ARIA vuole stare in connessione con il territorio, con le realtà, i contesti, gli esercizi commerciali, i professionisti, i servizi, le associazioni sportive e culturali, gli spazi ricreativi, in modo da ascoltare prima bisogni, timori, difficoltà e poi attivare percorsi di sensibilizzazione e collaborazione che rendano effettiva l'accessibilità e la partecipazione delle persone con disabilità alla vita della città, in ogni ambito.
ARIA (in rappresentanza delle persone e famiglie associate) si intrefaccia inoltre con le istutzioni - siano esse Amministrazioni Comunali, Consorzi socioassistenziali, Asl Scuole, ... - per intessere un dialogo proficuo circa i progetti di vita personalizzati e partecipati, nonchè il tema dei diritti.
ARIA collabora infine con l'Ordine degli avvocati per creare momenti di sensibilizazione e formazione sull'effettivo godimento dei diritti da parte delle persone con disabilità.
ARIA Aps è un'associazione dinamica, gioiosa, concreta, determinata, indipendente.

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ARIA è rete e connessione di comunità,
cittadinanza attiva e volontariato,
ma anche lavoro di professionisti
specializzati

Sono Claudia Pirotti, mamma di 3 figli - Tommaso, Sofia, Francesco, ragazzo autistico e con disabilità complessa.
Mi occupo di musicoterapia, di ideare e attuare progetti di inclusione, di essere punto di riferimento per i genitori di figli con disabilità.

ARIA nasce dalla mia doppia esperienza - familiare e professionale; dalla passione con cui ogni giorno incontro le persone e cerco di contagiarle con il mio desiderio di costruire una società capace di valorizzare l'unicità di ciascun individuo.
Desidero che ARIA diventi una "famiglia" per tutte le persone che ogni giorno lottano per il diritto ad una vita partecipata e agita nel mondo di tutti.

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Mi chiamo Angelo Angelucci, ho lavorato per anni come impiegato con mansioni di responsabilità.
Ho fatto poi un cambio radicale: per alcuni anni decoratore di interni, in seguito ho conseguito l'abilitazione da accompagnatore turistico.

Conoscendo Claudia Pirotti mi sono sentito coinvolto nelle tematiche inserenti la disabilità e il volontariato. Ciò mi ha spinto a voler non solo far parte della sua associazione, ma a desiderare di esserne tra i soci fondatori.

Credo che le esperienze lavorative e le tante competenze accumuate nel corso degli anni, potranno trovare una felice applicazione nella vita di ARIA.

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Sono Alberto Parola, ho due figlie, di professione sono architetto. Il volontariato è sempre stata una parte della mia vita: credo che arricchisca l'anima e ci aiuti a vivere più proiettati all'altro, meno centrati su noi stessi.

Probabilmente è grazie al mio amico N., 30 anni fa, che ho capito che la cura per l'altro - e in particolare per i più deboli, i malati e i bambini - sarebbe stata per me una cosa imprescindibile.

Ho scelto di abbracciare questo progetto perchè credo nell'offrire alla comunità un'opportunità di inclusione, incontro e condivisione reciproci.
ARIA mi ha attirato per la sua trasversalità, perchè tutti si possono riconoscere nelle proposte, per la sua concretezza: nasce da un sogno, ma con radici ben affondate nel terreno.

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Mi chiamo Jessica Gollè, sono un'assistente sociale in libera professione: un lavoro che amo moltissimo.
Mi occupo di sostenere le famiglie nella scelta della domiciliarietà per anziani, persone disabili e fragili.

Mi dedico inoltre alla coordinazione familiare in situazione di divorzio-separazione e per il consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese ho un incarico di "operatore dell'inclusione".
Sono la sorella di Isabella, giovane donna con sindrome di Down e mia coinquilina esemplare da ormai 6 anni.

ARIA per me è il posto in cui poter parlare di famiglia e disabilità in modo sereno, con soluzioni pratiche e "sartoriali", con interventi professionali aggiornati e specifici, con approccio indipendente.

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Mi chiamo Luca Giraudo, sono il titolare di un catering e organizzo eventi.
Dedico molta parte del mio tempo libero al volontariato.
Da 16 anni faccio parte di Abio Cuneo, di cui sono attualmente vicepresidente.
Mi fa stare bene essere di aiuto e di sostegno ai ragazzi che si trovano ricoverati in pediatria, così come inventare ed oganizzare iniziative che possano regalare loro un sorriso.
Conosco Claudia Pirotti da tanti anni e so che, come me, è animata da entusiasmo, passione, concretezza. Abbiamo in comune il desiderio di impegnarci per migliorare le giornate altrui. Per questo ho deciso di esserci in ARIA.

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Sono Graziella Puzzo, insegnante di sostegno, specializzata in Audiopsicofonologia secondo la metodica Tomatis, mediatore Fuerstein, accompagnatore certificato Snoezelen (ISA/ISNE) e musicoterapista in formazione.
Ho deciso di dedicarmi alle famiglie con disabilità avendo come obiettivo il benessere globale dell'individuo. Credo che tutte le persone abbiano la possibilità di trovare nel conforto con l'altro gli stimoli giusti per rinforzare il proprio benessere emozionale, la capacità di ascolto e di relazione.
ARIA per me è la necessaria continuità di tempi, luoghi e interventi a supporto della persona con disabilità e della sua famiglia.

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Mi chiamo Giorgia Grioli, sono un impiegata di banca e sono mamma di Tommaso, bimbo nato con una malattia genetica e con conseguente disabilità grave.
L'irrompere della malattia ha stravolto la nostra famiglia e mi ha catapultata in un mondo che poco conoscevo, facendomene sperimentare molti aspetti e dandomi consapevolezza di quanto ci sia ancora da fare perchè le persone con disabilità e le loro famiglie possano avere condizioni di vita migliori.
La mia partecipazione ad ARIA nasce dal desiderio di mettere al servizio degli altri la mia esperienza e di impegnarmi con determinazione perchè chi vive con la disabilità possa migliorare la qualità di vita.

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