Nella vita di tutti i giorni, le persone con disabilità e le loro famiglie incontrano tanti dubbi, domande, bisogni, difficoltà che spesso rimangono senza risposta: diritti, scuola, lavoro, sport, tempo libero, terapie, pratiche burocratiche.

ARIA si pone come elemento centrale della propria attività di promozione sociale l'ascolto dei racconti di vita delle famiglie, le piccole e grandi vittorie di ogni giorno, nonchè le numerose difficoltà.

ARIA vuole essere uno spazio in cui le persone, siano esse con disabilità, in un momento di fragilità o caregivers impegnati nella cura, possono essere accolte nell'esprimere le proprie vere necessità: maggiore inclusione in un territorio, un sostegno nella quotidianità divenuta troppo faticosa, l'orientamento fra i servizi molteplici e a volte confusi.

I 3 aspetti dell'ascolto a cui ARIA vuole dedicare il proprio lavoro associativo sono:

  1. L'ascolto delle storie e delle vicende delle famiglie;
  2. l'ascolto dei bisogni e dei problemi;
  3. l'ascolto dei desideri e delle idee per il futuro, per realizzare ciò che si ritiene necessario secondo esperienze di vita concrete.


I ragazzi e le ragazze con disabilità si trovano spesso in difficoltà ad uscire semplicemente di casa, a trovare spazi capaci di accoglierli con spontaneità e calore.

I familiari necessitano della possibilità di coltivare tempo di qualità, relazioni, socialità, svago in aree adatte e adattabili: sia per stare con i propri cari con le accortezze necessarie, sia per passare momenti di autonomia e di sollievo potendosi affidare a spazi capaci di sostituirsi a loro in modo adeguato.

Ascoltare è il primo passo per comprendere ogni famiglia, con i suoi specifici bisogni unici e irrinunciabili.

Creare un clima di accoglienza e solidarietà, in cui rendere più semplice aprire il proprio cuore a chi sa comprendere a fondo, grazie ad esperienze comuni ed una solida preparazione, è il primo passo verso la fiducia.

Sentire di potersi "affidare" è la spinta fondamentale per affrontare la realtà che si sta vivendo e che spesso appare insormontabile.


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All'ascolto attivo corrispondono informazioni, restituzioni di consigli, elaborazioni di nuove strategie, per scrivere insieme nuovi percorsi di cambiamento.

Il cambiamento spaventa ognuno di noi, sia nella quotidianità sia nei momenti di fragilità. Mette in allarme tutti coloro che, per affrontare le caratteristiche della disabilità in ogni singola azione quotidiana, sono costretti a pianificare anche il più piccolo passaggio per compiere uscite, raggiungere luoghi, affrontare delle cure.

ARIA vuole dedicare innanzitutto il proprio impegno all'accogliere fatica e stress, le difficili emozioni, la voglia di evadere dai confini e dalle routine obbligate che molte volte accompagnano l'esperienza della disabilità.

Mettendo in relazione le storie di vita e condividendo approcci diversi, l'associazione vuole divenire una fucina di idee che possano riportare la speranza e il pensiero positivo.

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Ascoltare è un operazione complessa e strutturata, che lascia spazio al confronto e alla rielaborazione con tecniche specifiche, attraverso tutti i modi esistenti per comunicare: ARIA si pone l'obiettivo di strutturare l'attività di ascolto, spesso confusa con un momento di "raccolta" di malessere in modo volontaristico, nell'applicazione di metodi e spazi, strutturato nelle modalità che facilitano l'elaborazione di progetti e percorsi.

Incontrare le persone e ascoltare le loro storie richiede un ambiente protetto e un setting adatto.

ARIA prevede spazi e momenti di diverso tipo, sia in modalità individuale e di gruppo, per creare anche contesti di auto mutuo aiuto, per accogiere le diverse esigenze che possono raggiungere la nostra associazione.